sabato 2 agosto 2014

Daniela par elle-même

Quando aveva tredici o quattordici anni, Marcel Proust rispose per iscritto a una serie di domande presenti su un album in lingua inglese, in una sorta di test psicologico. Alla sua morte l'album venne ritrovato e pubblicato. Su una seconda versione, di qualche anno successiva alla precedente, Proust aggiunse in cima al foglio l'annotazione "Proust par lui-même", ovvero, più o meno, "Proust raccontato da Proust".
Da allora il test è conosciuto come "Questionario di Proust", anche se, appunto, non fu lo scrittore a idearlo, limitandosi a fornire le proprie risposte. Si tratta di domande a cui chiunque può divertirsi a rispondere, per riflettere su se stesso o per costruire un proprio autoritratto.
A questo link le risposte di Proust, qui sotto invece... le mie.
Con un sorriso.


 Il tratto principale del mio carattere
Dire sempre «devo», mai «voglio»
 La qualità che desidero in un uomo
Saper esprimere le proprie emozioni (un uomo che riesca a parlare di sé mi spiazza, ci casco come una pera...)
 La qualità che preferisco in una donna
La sobrietà (non è vero: mi innamoro delle donne tacco 12 e labbra rosse, ovvero quel tipo di donna che io non riuscirò mai ad essere...)
 Quel che apprezzo di più nei miei amici
La lealtà
 Il mio principale difetto
L’accidia
 La mia occupazione preferita
Scrivere
 Il mio sogno di felicità
Riuscire a giocare
 Quale sarebbe la mia più grande
 disgrazia
Non aver avuto figli
 Quel che vorrei essere
Un uomo
 Il paese dove desidererei vivere
Quello dove tutto è ancora possibile
 Il colore che preferisco
Azzurro
 Il fiore che amo
Tulipani bianchi, anche se ai fiori preferisco le piante (in una vita precedente, sono sicura, ero un albero)
 L'uccello che preferisco
Veramente amo i gatti…
 I miei autori preferiti in prosa
Isabel Allende. Punto. Con tutti gli altri mi scatta il trip da prof. (va beh, faccio un’eccezione per il Leopardi delle Operette Morali)
 I miei poeti preferiti
Ovidio, Leopardi, Saba, Cardarelli,
non necessariamente in quest’ordine
 I miei eroi nella finzione
Ulisse (Enea proprio non lo reggo)
 Le mie eroine preferite nella finzione
Penelope (Didone era isterica, e per giunta stupida)
 I miei compositori preferiti
“Compositori” in che senso? Ahimé, sono tremendamente ignorante in fatto di musica (e in infiniti altri), comunque diciamo Schubert, Chopin, Debussy e... Claudio Baglioni :)
 I miei pittori preferiti
Idem come sopra… So solo che davanti a Vermeer, Renoir, Chagall, Schiele mi sento...”risucchiata”
 I miei eroi nella vita reale
Mio padre
 Le mie eroine nella storia
Tutte le mamme di figli morti ammazzati
 I miei nomi preferiti
Anna; Marco
 Quel che detesto più di tutto
L’ironia
 Personaggi storici che disprezzo di più
Quelli che, vincitori o vinti, non hanno mai detto a se stessi “I have a dream”
 L'impresa militare che ammiro di più
Bah, questa la salto proprio
 La riforma che apprezzo di più
La riforma del diritto di famiglia (ma non ne sono poi tanto sicura...)
 Il dono di natura che vorrei avere
La leggerezza
 Come mi piacerebbe morire
Conoscendo in anticipo il giorno e l’ora (così prima pulisco il bagno)
 Stato d'animo attuale
Attesa (da troppo tempo)
 Colpe che mi ispirano più indulgenza
Non so essere indulgente, purtroppo
 Il mio motto
“Prima il dovere poi il piacere”

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